La Struttura e la Pressione nel Wing Chun

Capire e studiare struttura e pressione nel wing chun. Video lezione a Torino.

Se vogliamo usare tutto il corpo quando eseguiamo una tecnica, dobbiamo capire ed allenare la struttura del Wing Chun. Diversamente le nostre tecniche saranno supportate solo dalla forza delle braccia e non riusciremo mai a sprigionare la nostra energia.

La differenza abissale tra un principiante e un praticante esperto, non è nel numero di tecniche conosciute, anzi più si va avanti e meno tecniche si utilizzano, ma nel modo in cui viene generata energia e nel motore che muove quelle tecniche.

Le tecniche del Wing Chun sono molto semplici, non possono essere definite complesse perchè non sono tecniche composte.
Facciamo un esempio, prendiamo una qualsiasi tecnica di Judo, l'O Soto Gari, e confrontiamola con una qualsiasi tecnica di Wing Chun, il Tan Sao.

Le tecniche di Judo sono tecniche attive composte da una serie di movimenti precisi (ho praticato Judo per 10 anni), quindi composte. La tecnica va a buon fine quando eseguendo tutti i movimenti si riesce a proiettare l'avversario.
Le tecniche del Wing Chun sono differenti espressioni della stessa cosa, la Struttura. La differenza tra un Tan Sao e un Bong Sao sta nella posizione del braccio (semplificando il concetto), ma entrambi sono espressioni della stessa struttura, vengono generate dalla deviazione della Pressione.
La tecnica va a buon fine quando chiudiamo un cancello.

Se non avete mai provato il Wing Chun, questa cosa è molto difficile da capire, è meglio dirvi che il Tan Sao è semplicemente una posizione, una tecnica semplice, non composta, un unico movimento.
Quindi un principiante e un praticante esperto apparentemente eseguono lo stesso Tan Sao posizionando la mano verso l'alto. E qui casca l'asino.

Capire la posizione della tecnica è solo il primo passo per imparare ad eseguire quella tecnica. Si imparano i vari Tan Sao, Bong Sao, Pak Sao, Jam Sao, Kao Sao, ecc. Ora conosciamo il Wing Chun?... No!
Una volta imparate le tecniche dobbiamo imparare a generare energia con tutto il corpo, capire il motore che dà vita a quelle tecniche, creare la struttura che le sorregge... ora forse conosciamo il Wing Chun.
Questa è la differenza tra un "..tan sao.." e un !!!Tan Sao!!! :)

Se la struttura del mio corpo è buona sarò in grado di generare energia che nel Wing Chun identifichiamo in pressione.


Una struttura equilibrata sarà statica e dinamica allo stesso tempo e da immobili saremo in grado di generare energia continua dando pressione passiva. Questa è la parte difficile.

La pressione non sarà data dal nostro braccio che spinge in modo attivo, ma dalla tensione di tutta la struttura del corpo come conseguenza. Quando deciderò di attaccare sommerò alla mia struttura anche l'energia di tutto il corpo generata attivamente dalla volontà di attaccare e se la mia avanzata verrà minacciata da un'energia superiore, se la mia struttura è buona, le tecniche verranno in mio aiuto deviando l'energia dell'avversario e permettendomi di continuare nella mia avanzata.
In questo senso le tecniche saranno passive, perchè non sarò io a decidere quale tecnica eseguire, ma sarà l'energia del mio avversario a "crearmi" la tecnica, io continuerò a mantenere la mia struttura e a generare energia attiva e passiva verso di lui.

In questo video una breve spiegazione di un esercizio utile ad allenare Struttura e Pressione del Wing Chun.

  • Domenica, 09 Dicembre 2012

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Giovanni Bianco

Arti Marziali e Difesa Personale
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