La differenza tra Arte Marziale e Sport da Combattimento

E' importante per ogni praticante capire bene quale è la Differenza tra le Arti Marziali e gli Sport da Combattimento. Non facciamo confusione!

Arte Marziale e Sport da Combattimento


All'inizio non capivo la differenza tra le Arti Marziali e lo Sport da Combattimento, Kung Fu, Judo, Karate, Muay Thai, Kick Boxing, Kali ... tutte Arti Marziali pensavo ... e invece ora capisco.

Affrontando il discorso da un punto di vista esclusivamente pratico l'Arte Marziale è per la sopravvivenza, lo Sport da Combattimento è sport.

Durante un combattimento sportivo i praticanti sono uno davanti all'altro, sanno quello che devono fare, sanno come verranno attaccati e come dovranno difendersi, magari hanno anche avuto il tempo di studiare i precedenti incontri del loro sfidante, hanno uno spazio prestabilito, hanno un terreno adatto (ring, tatami, ecc), sanno che ci sono medici pronti a soccorrerli in caso di infortunio, in molti casi hanno le protezioni e soprattutto quasi sempre non possono colpire ed essere colpiti in punti vitali.

Nei combattimenti sportivi spesso il praticante è un "atleta" con un allenamento fisico di tutto rispetto e i fattori predominanti nel combattimento sono la forza, la velocità e la resistenza.
La maggior parte dei combattimenti di "Boxe" (Boxe, Thay Boxe, Kick Boxing, MMA, ecc) si basa anche sulle abilità e le strategie dei praticanti, ma maggiormente su quanto sanno picchiare forte e quanto sanno incassare i colpi e quindi non sono per tutti.

Nel combattimento "per la vita" tutto è diverso

Il praticante spesso non è un atleta o comunque non è un professionista, deve portare la pelle a casa e non c'è un arbitro a fermare l'incontro in caso di infortunio. Tutti i colpi sono validi, anzi, l'obbiettivo delle Arti Marziali è quello di non usare la forza e quindi si cercherà di utilizzare una strategia che permette di colpire proprio i punti vitali per arrestare anche chi è molto più forte. Perché non si usa la forza? perché se no vince il più "forte" e il più robusto ... nelle Arti Marziali la pelle a casa la devono portare tutti!

Non ci sono protezioni, lo spazio può essere aperto come ristretto, il terreno può essere difficoltoso e pieno di ostacoli, possono esserci armi o più aggressori e soprattutto non sai quello che devi fare e quello che farà l'altro ... probabilmente non lo hai mai visto prima.

Come si possono quindi paragonare a livello pratico le Arti Marziali e gli Sport da Combattimento? Ci sono mille fattori che creano due contesti completamente diversi!

Parliamo della dinamica

Durante un incontro sportivo i due praticanti saltellano uno davanti all'altro oppure passano svariati secondi cercando di afferrarsi, fanno avanti/indietro e destra/sinistra studiando il modo di muoversi dell'avversario, danno colpi leggeri di disturbo e studio e ne subiscono, hanno una guardia e si fronteggiano, ma soprattutto nella maggior parte dei casi praticano tutti e due la stessa disciplina.
Durante un combattimento vero molto probabilmente non c'è un "via", probabilmente uno dei due prenderà l'iniziativa, probabilmente si starà fermi e si studierà il momento, spesso non c'è una guardia visibile, non sai come si muove il tuo nemico e se conosce le Arti Marziali (o se è un rissaiolo incallito), difficilmente ci saranno colpi leggeri di studio ma quando si parte si DEVE finire perché tutto può succedere.

Le dinamiche sono opposte e non confrontabili.
Su un ring uno fermo immobile con la logica del Marzialista senza le sue strategie e i suoi colpi in punti vitali, basandosi solo sulla forza e sulla resistenza, ha perso in partenza. Per strada un'atleta sportivo abituato ad un regolamento e a conoscere l'avversario (o almeno la disciplina che pratica) molto probabilmente non sarà pronto a subire senza "preavviso" dei colpi pericolosi e mortali.

C'è un punto di incontro in tutto ciò però

Chi pratica le Arti Marziali le studia e si allena molto ma spesso non ha l'occhio e l'esperienza di chi combatte anche solo in modo sportivo, quindi è bene prendere guanti e caschetto e mettersi alla prova ... è una parte fondamentale dello studio e dell'allenamento.

Giovanni Bianco

Giovanni Bianco

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Commenti (3)

  • IvanFu

    IvanFu

    19 Aprile 2014 at 19:48 | #

    Nulla da aggiungere.... ..l'unico limite é il tempo.... ...ne servirebbe sempre un po di più per allenare tutte le capacità Ivan

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  • Anonimo

    Anonimo

    19 Aprile 2014 at 19:51 | #

    Articolo interessante e VERO!

    Rispondi

  • Juri

    Juri

    19 Aprile 2014 at 19:52 | #

    Condivido, è bene avere chiari questi concetti per proseguire il percorso di studio e conoscenza che ho iniziato. Ciao, Juri.

    Rispondi

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Giovanni Bianco

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