Non conventional Wing Chun - l'evoluzione
Wing Chun non classico. I programmi tradizionali del Wing Chun sono adatti agli obiettivi e alle possibilità del popolo occidentale?
Recentemente ho conosciuto una persona nel mondo del Wing Chun che vanta parecchi anni di esperienza. Sebbene questa persona, a differenza di me, segua più volentieri i metodi tradizionali, le sue opinioni non sono poi così diverse dalle mie e questo mi ha stupito in modo positivo e non ha fatto altro che darmi delle conferme.
Dall'apertura del corso ad oggi, il mio metodo di insegnamento e il "programma", sono cambiati notevolmente, chi mi segue dal primo anno lo sa bene. Più passa il tempo e più mi ritrovo a meditare su quelli che sono gli obiettivi, miei e di chi frequenta il corso, e sempre più spesso mi rendo conto di come il metodo "classico" non riesca a portare né me e né gli altri al raggiungimento di questi.
Quindi ho deciso di evolvere il mio percorso verso un Wing Chun non convenzionale.
Partiamo quindi da quali sono i nostri obiettivi.
Sono davvero pochi quelli che studiano il Wing Chun al fine di imparare il Wing Chun, la maggior parte delle persone lo studia perchè si sente insicuro (nel senso buono), e vorrebbe potersi difendere in una situazione di pericolo. Poi spesso parallelamente diventa anche una passione e lo si studia anche per quello, ma il motivo principale è la sicurezza.
Individuato l'obiettivo, almeno il principale, vediamo quali sono le nostre possibilità.
La maggior parte delle persone lavora, più o meno, visto il periodo di crisi, diciamo però che sono occupate ogni giorno in attività varie: lavoro, famiglia, casa, salute...
Possono dedicare mediamente tre ore a settimana, divise in due incontri, per imparare questa disciplina.
Chi pratica Arti Marziali sicuramente ora starà pensando che serve molto di più e non ha per nulla torto.
E quindi cosa facciamo? mandiamo a casa tutti? Chiudiamo il corso e insegniamo solo a chi può dedicare due ore al giorno? E chi insegna smette di lavorare e si mette ad insegnare Wing Chun per lavoro tutti i giorni? Possiamo permettercelo? Dubito...
Se abbiamo deciso di insegnare il Wing Chun al popolo, perché in teoria è al popolo che serve, allora dobbiamo fare i conti con il popolo di oggi, non con quello della Cina di qualche secolo fa.
Queste sono le nostre possibilità, quindi dobbiamo scegliere a quale metodo affidarci.
E qui casca l'asino. Il metodo tradizionale, a mio parere, con queste possibilità, non porta da nessuna parte. Saremmo costretti a concentrarci ore ed ore su esercizi basilari che sono lontani anni luce sia da quelli che sono i nostri obiettivi e sia da quelli che possono essere definiti metodi efficaci.
Io ho fatto una scelta, opinabile, ho deciso di prendere l'essenza degli esercizi, i principi, e di insegnare quelli riscrivendo il programma.
Ovviamente in breve tempo non si potrà pretendere di essere bravi e tecnici ma forse di avere qualche possibilità in più per strada si. La tecnica con il tempo.
Gli strumenti dei programmi tradizionali erano adatti agli obiettivi e alle possibilità di chi praticava Wing Chun in Cina anni fa e si dedicava a quello. Ma oggi? Sono pochi a potersi dedicare totalmente alle Arti Marziali.
I limiti del metodo e degli schemi.
L'Arte Marziale è Combattimento, lo Stile è Strategia, il Metodo è Comunicazione, lo Schema è un Punto di vista. L'Essenza e il Principio sono le tue vere Armi.
Sono queste che ti permettono di adattarti alle situazioni, di interpretare, di interiorizzare, di fare tua l'arte marziale, di creare un tuo percorso arrivando dove vuoi, al tuo obiettivo.
Perché quale è il tuo obiettivo? Imparare il Wing Chun o essere efficace in situazioni di pericolo?
Puoi metterti il vestito di un altro e cercare di imitarlo. Puoi passare ore, giorni, mesi, ad imitare i suoi movimenti tentando di copiarlo e pensando che così facendo imparerai il Wing Chun, ma personalmente dubito che potrai farlo per sempre, perché prima o poi succederà: ti chiederai se quello che stai inseguendo è veramente quello che vuoi e che ti hanno promesso, e forse la risposta, se riuscirai ad averla, non ti piacerà.
- Lunedì, 11 Marzo 2013