Wing Chun drills per coordinazione e fluidità

Un aspetto fondamentale dell'allenamento, che spesso manca totalmente, è quello della coordinazione e della fluidità dei movimenti.

L'esecuzione della tecnica, oltre ad essere "esplosiva", deve anche essere fluida ed è importante essere sciolti.
Se durante un movimento ci si irrigidisce nel tentativo di essere più veloci o di colpire più forte, avremo il risultato opposto, saremo appunto rigidi e l'esecuzione della tecnica sarà mediocre spesso nemmeno accorgendocene.

Eseguendo un movimento, o ancora meglio una sequenza di movimenti, nel tempo acquisiremo confidenza e riusciremo a muoverci sempre più velocemente, in modo sempre più esplosivo e irrigidendoci sempre meno.
Inoltre non dovendo pensare e ripensare ai movimenti questi diventeranno automatici e riusciremo ad interiorizzarli in modo tale che all'occorrenza riusciremo ad eseguirli senza nemmeno pensarci.

Dopo anni e anni di Arti Marziali se non riusciamo ad interiorizzare quello che studiamo è come non sapere nulla. Possiamo eseguire perfettamente delle tecniche in palestra, in fase di studio o con il compagno, ma in una situazione di reale necessità o siamo in grado di muoverci istintivamente o non riusciremo certamente a pensare, scegliere la tecnica ed eseguirla.
In una situazione di stress il nostro corpo si muove autonomamente come se fosse qualcun'altro a guidarci, quindi intervengono principi, tecniche, sequenze che il nostro corpo ha metabolizzato: la memoria muscolare.

Le forme solo il primo allenamento che porta ad interiorizzare le tecniche, prima singolarmente, poi eseguendole contemporaneamente con i diversi arti e infine coordinando tutto il corpo come avviene per la gestione energetica.
Subito dopo ci sono esercizi di Lat Sao e Chi Sao (come le sezioni del Wing Chun) che puntano proprio ad far apprendere meccanicamente sequenze di tecniche (basate ovviamente su principi) in modo tale che rimangano nella memoria muscolare (che non è una memoria fisica ma è un concetto), migliorando la coordinazione e la fluidità e rendendoci più capaci.

Giovanni Bianco

Giovanni Bianco

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Commenti (2)

  • Juri

    Juri

    19 Aprile 2014 at 20:13 | #

    Condivido molto il concetto dell'interiorizzazione e penso che sia l'obbiettivo strategico dell'allenamento. Oltre all'assiduo esercizio è importante quindi concentrarsi sulla fluidità e sulla spontaneità del movimento, soffermandosi poco sulla perfetta esecuzione della tecnica, che credo sia intelligente considerare come traguardo avanzato che si raggiunge gradualmente. Ciao, Juri.

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  • IvanFu

    IvanFu

    19 Aprile 2014 at 20:13 | #

    ..la sensibilità che stimola il ricordo di un movimento che parte da quella posizione, un movimento già eseguito più volte in maniera corretta.... ....prima gattoniamo, poi camminiamo, poi guidiamo e alla fine ci rendiamo conto che il movimento è la reazione a una necessità, il più delle volte sarà necessario pensare prima di aver capito cosa il corpo ha fatto in modo naturale. A volte me ne rendo conto quando cerco di fare delle ripetizioni che con il lato destro, il più delle volte sono spontanee, con il lato sinistro invece non escono o cmq non in modo fluido, devo soffermarmi un'attimo per ragionarci su e farle uscire. Un super grazie al mio Morpheus (G.Bianco)

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