Il Wing Chun come sistema di autodifesa per le donne
Il Wing Chun è un ottimo sistema di autodifesa, sopratutto per le donne. Questo perchè basa le sue fondamenta su qualità che non hanno come requisito la forza fisica.
Il Wing Chun basa le sue fondamenta su qualità che non richiedono come requisito la forza fisica, questo lo rende adatto a tutte le persone che non sono fisicamente imponenti, tra queste spiccano sicuramente le donne, che possono praticarlo per autodifesa.
Un allenamento basato sulla sensibilità e sulla gestione delle pressioni sul corpo, ci permette di imparare a gestire situazioni nelle quali un individuo ci aggredisce dandoci il peso del suo corpo, come accade nella lotta fisica. Questo per una donna è importantissimo, perchè non è possibile sferrare nessun colpo (neanche le famose pietose ginocchiate nelle parti basse insegnate in ogni corso di difesa personale) se prima non si riesce a gestire un'eventuale pressione ricevuta (immaginiamo un individuo più pesante che si butta di peso sulla vittima).
Alcuni concetti strategici, come la gestione della linea centrale e la raffica continua, ci permettono di reagire immediatamente in modo universale. Allenando sequenze di movimenti prestabilite, in linea con questi concetti, abbiamo la possibilità di interiorizzare la reazione aumentando le probabilità di riuscita e riducendo quelle di rimanere "paralizzati" psicologicamente. Quindi una donna (come ogni altra persona) che in una situazione di pericolo non sa cosa fare, se riesce istintivamente ad estrapolare queste sequenze guadagna del tempo prezioso per prendere decisioni (come fuggire...). Detto in altri termini, invece di rimanere immobile potrà sferrare 4-5 pugni in linea diretta che, indipendentemente dalla loro efficacia, avranno probabilmente un impatto psicologico anche sull'aggressore.
Sfatiamo un mito...
Il Wing Chun, studiato come Arte Marziale, non si impara in poco tempo.
Le strategie del Wing Chun allenate come difesa personale, si.
La ragazza che vedete nel video non ha mai praticato arti marziali e frequenta due volte a settimana da cinque mesi circa (con le classiche assenze dovute al lavoro e alla vita di tutti i giorni).
- Venerdì, 15 Febbraio 2013